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19.05.2016
PARTITO IL CONTO ALLA ROVESCIA PER LA MISSIONE IN KENYA

Mancano pochi giorni alla partenza per la prossima missione di Elettrici senza frontiere onlus in Kenya. Il 29 maggio i volontari delle associazioni italiana e francese, Electriciens sans frontières, prenderanno l'aereo per Nairobi; rientro previsto il 18 giugno. Tra i partecipanti Roberto Grimaldi, con una buona esperienza nel campo avendo già partecipato a progetti analoghi.

“Mi sento particolarmente onorato di poter rappresentare la nostra associazione nell'imminente missione in Kenya dove forniremo e istalleremo con alcuni colleghi francesi pompe alimentate da pannelli fotovoltaici e realizzeremo impianti elettrici per migliorare la qualità della vita di due villaggi Masai”, dichiara Grimaldi.

Questa missione congiunta ha l'obiettivo di portare l'elettricità e l'acqua in due villaggi degli altopiani a circa 250 km a nord-ovest di Nairobi, Ilkiremisho e Purko (2.850 m di altitudine), terre del popolo Masai. A Ilkiremisho, 2.500 abitanti, verrà sostituita la pompa esistente con una più potente che raddoppierà la quantità d'acqua fornita, portando da 6 a 12 i punti di distribuzione, e quindi permetterà l'accesso all'acqua a tutte le persone del villaggio. Saranno inoltre istallati pannelli fotovoltaici e batterie per fornire la corrente elettrica alla scuola elementare (350 alunni) e al centro sanitario, che potrà così conservare in loco medicinali e vaccini.

“Un aspetto importante della missione - sottolinea il nostro volotario - sarà la formazione di giovani del posto per assicurare in futuro il corretto funzionamento delle istallazioni.”

A Purko, circa 4.500 abitanti, sarà creata ex-novo una stazione di pompaggio fotovoltaico per l'estrazione d'acqua potabile e realizzati punti di distribuzione a disposizione della popolazione. Obiettivo principale è quello di portare l'acqua nelle due nuove strutture per il pernottamento, che ospiteranno 240 tra ragazzi e ragazze e nella nuova scuola elementare (625 alunni). Scuola e convitti saranno anche alimentati in energia elettrica sempre attraverso l'istallazione di pannelli fotovoltaici e batterie.

“Sono convinto che l'azione di sostentamento basata sull'accesso all'energia elettrica e all'acqua, e sulla formazione, costituisca un caposaldo per lo sviluppo di queste regioni disagiate e possa contenere il dramma dell'emigrazione”, conclude Grimaldi.